Bio
Strimpello la chitarra sin dai tempi del liceo ma solo al tempo dell'università ho avuto modo (tramite lavoretti saltuari) di acquisire la strumentazione base per poter creare delle demo o comunque potere registrare e soprattutto sovraincidere dei pezzi.
Durante gli anni '90 ho cominciato a fare le mie prime prove usando un multitraccia a nastro (Fostex 280) un 4 piste che ormai appartiene all'archeologia musicale. Inizialmente è stato utilizzato per puro divertimento, con alcuni amici avevamo creato due band: una rock band (Axum) e una sorta di collettivo di rock demenziale (The Woofers) che nel 1993 riuscì a creare un intero album (su cassetta) "Rimaste". In parallelo io facevo i miei esperimenti solisti che avrebbero portato più tardi a "The Lord of the Rings".
Con i Woofers il lavoro è stato durissimo, la tecnologia non ci aiutava. Inizialmente potevamo disporre solo di un QY10. Ricordo una serata trascorsa con il mio amico Paolo a inserire nota per nota l'arrangiamento di un pezzo dei Woofers. Io avevo in mano lo spartito della linea di piano e degli archi e Paolo inseriva le note (una alla volta) sul QY10, non ricordo il procedimento ma più o meno era simile a quello che qualche anno più tardi si sarebbe usato con il composer di alcuni cellulari Nokia. Dobbiamo averci impiegato almeno due o tre ore: uno stillicidio!
Per fortuna a breve riuscimmo a migliorare la nostra strumentazione con una tastiera Korg M1 e il primo sequencer: Cubase 1.0. Le cose miglioravano un poco alla volta.
Dopo notevoli sacrifici economici riuscii ad acquistare il mitico Proteus 2 - Orchestral, in seguito usato in abbinamento al classico Proteus 1 - Pop Rock e a al Procussion reperiti di seconda mano.
Il salto di qualità ci fu nel 1997 con l'acquisto del primo multitraccia digitale un 8 piste Roland VS-800. Con quello la qualità delle incisioni faceva un salto inimmaginalbile.
Fu la genesi del mio progetto solista: Ade.
Da allora la strumentazione è continuamente migliorata, prima mi sono comprato un campionatore Emu, l'Esi 4000, i mitici Proteus sono diventati delle banche di pochi mega sul cd-rom Protozoa. I campionamenti sono diventati sempre più accurati e un pianoforte può "pesare" fino a più di 2GB. Il vecchio VS-880 è andato in pensione e ora incido sul VS-2480.
Oltre alla mia vecchia Gibson Les Paul Custom, ora ho ha una bella Ibanez JS 100 e una Variax 700 come acustica; mi sono sbizzarrito con alcuni strumenti etnici (Ud, Saz, Bouzouki); mi sono preso un liuto che sognavo da anni. Insomma cerco di avere una grande ricchezza di timbri per i miei cd.
Grazie per la vostra visita.