H.P. Lovecraft
Howard Phillips Lovecraft (Providence, 20 agosto 1890 – Providence, 15 marzo 1937) è stato uno scrittore statunitense del fantastico.
Non molto apprezzato dai critici del suo tempo - forse perché troppo innovativo - non godette mai di buona fama se non dopo la sua morte. È oggi riconosciuto fra i maggiori scrittori di letteratura horror insieme ad Edgar Allan Poe, ed è considerato da molti uno dei precursori della fantascienza angloamericana. In particolare S.T. Joshi definisce l'opera di Lovecraft come: «un'inclassificabile amalgama di fantasy e fantascienza, e non è sorprendente che abbia influenzato in maniera considerevole lo sviluppo successivo di entrambi i generi».
Gli esseri dei miti lovecraftiani spesso hanno servitori umani (o quasi umani); Cthulhu, ad esempio, viene venerato, pur con nomi diversi, in culti diffusi presso gli eschimesi della Groenlandia e in Louisiana da seguaci della religione Voodoo ma anche in molte altre parti del mondo.
Questi cultisti servono spesso a Lovecraft come accorgimenti narrativi. Molti degli esseri dei Miti sono troppo potenti per essere sconfitti da degli esseri umani, e la loro vista talmente terrificante da generare un'immediata pazzia. Poiché i suoi personaggi hanno a che fare con esseri di questo genere Lovecraft ha bisogno di fornire gli elementi per comprendere il racconto e creare tensione senza che la narrazione finisca prematuramente. I servitori umani consentono di rivelare informazioni sui loro "dei" anche se in forma edulcorata, e rendono anche possibile l'ottenimento da parte dei protagonisti di temporanee vittorie. Lovecraft, come i suoi contemporanei, considerava i "selvaggi" come più vicini alla Terra ma, nel suo caso, questo significava, per così dire, più vicini a Cthulhu.
Il pessimismo cupo e angoscioso permea tutta l'opera di Lovecraft. Nella sua concezione - definita cosmicismo - gli esseri umani sono, nella scacchiera dell'universo, pedine insignificanti sovrastate da potenze sconosciute e terribili. Lovecraft sdegnò in modo pressoché sistematico ogni forma di happy ending; non a caso, nelle sue storie i protagonisti sono spesso antieroi che vanno incontro ad una fine tragica o appaiono solo come spettatori di vicende terrificanti, il cui esito non sono assolutamente in grado di modificare.