La Crociata Albigese
Nel gennaio del 1208 il legato pontificio Pietro di Castelnuovo venne ucciso in un'imboscata, era il casus belli a lungo atteso da papa Innocenzo III. L'assassionio venne attribuito a Raimondo IV, conte di Tolosa, che si riteneva fosse vicino all'eresia catara.
Venne così indetta la Crociata contro i catari che entro la metà del secolo vennero praticamente cancellati dalla faccia della terra. Con loro la cultura occitana, la cultura trobadorica venne distrutta.
Dottrina
I Cątari diffusero nel basso medioevo, e in particolare tra il 1150 e il 1250, un'eresia dualista. La dottrina cątara fu erroneamente assimilata al suo apparire a quella del manicheismo e dei bogomili dei Balcani: con questi ultimi tuttavia aveva molti punti in comune. Le derivazioni gnostiche, manichee, pauliciane e bogomile dei Cątari erano forse giunte fino in Europa all'inizio del XII secolo, tramite l'impero bizantino e i Balcani o tramite i crociati e i pellegrini che tornavano dalla Terra Santa: i fedeli Cątari erano infatti detti anche "bulgari".
Alcune similitudini con il movimento patarino (che lottņ per una Chiesa di poveri ed uguali) fecero sģ che i due movimenti finissero per essere confusi nell'opinione pubblica.
Appoggiandosi ad alcuni passi del Vangelo, in particolare quelli in cui Gesł sottolinea l'irriducibile opposizione tra il Suo regno celeste e il regno di questo mondo, i Cątari rifiutavano in toto i beni materiali e tutte le espressioni della carne. Professavano un dualismo in base al quale il re d'amore (Dio) e il re del male (Rex mundi) rivaleggiavano a pari dignitą per il dominio delle anime umane; secondo i Cątari, Gesł avrebbe avuto solo in apparenza un corpo mortale (docetismo). Essi svilupparono cosģ alcune opposizioni irriducibili, tra Spirito e Materia, tra Luce e Tenebra, tra Bene e Male, all'interno delle quali tutto il creato diventava una sorta di grande tranello di Satana (una sorta di Anti-Dio diverso dalla concezione cristiana) nel quale il Maligno irretiva lo spirito umano contro le sue inclinazioni rette, verso lo Spirito e verso il Tutto. Lo stesso Dio-creatore dell' Antico Testamento corrispondeva al Dio malvagio, a Satana.
La convinzione che tutto il mondo materiale fosse opera del Male comportava il rifiuto del battesimo d'acqua, dell'Eucarestia, ma anche del matrimonio, suggello dell'unione carnale, genitrice dei corpi materiali - prigione dell'anima. L'atto sessuale era infatti visto come un errore, soprattutto in quanto responsabile della procreazione, cioč della creazione di una nuova prigionia per un altro spirito. Allo stesso modo era rifiutato ogni alimento originato da un atto sessuale (carni di animali a sangue caldo, latte, uova), ad eccezione del pesce, di cui in epoca medievale non era ancora conosciuta la riproduzione sessuale. Era proibito quindi collaborare in qualsiasi modo al piano di Satana. La vittoria massima del Bene contro il Male era la morte, che liberava lo spirito dalla materia, e la perfezione per il cątaro era raggiunta quando egli si lasciava morire di fame (endura).
Pur convinti della divinitą di Cristo, gli albigesi sostenevano che Egli fosse apparso sulla Terra come un angelo (un "eone" emanato dal Dio e dalla Luce) di sembianze umane (di natura angelica era considerata anche Maria) e accusavano la Chiesa cattolica di essere al servizio di Satana, perché corrotta e attaccata ai beni materiali.
Credendo nella deviazione dalla vera fede della Chiesa di Roma, i Cątari crearono una propria istituzione ecclesiastica, parallela a quella ufficiale presente sul territorio.
La strage di Béziers
Nel genocidio contro i Catari furono numerose le stragi avvenute nel sud della Francia ad opera della Chiesa. Si ricordano - fra le tante - la strage di Béziers, dove furono massacrate circa 20.000 persone, sia cattolici che catari, uomini, donne, bambini, anziani, e il massacro di Marmande nel 1219, descritto cosģ nella Chanson de la Croisade Albigeoise:
"Corsero nella cittą (le armate dei Cattolici), agitando spade affilate, e fu allora che cominciarono il massacro e lo spaventoso macello. Uomini e donne, baroni, dame, bimbi in fasce vennero tutti spogliati e depredati e passati a fil di spada. Il terreno era coperto di sangue, cervella, frammenti di carne, tronchi senza arti, braccia e gambe mozzate, corpi squartati o sfondati, fegati e cuori tagliati a pezzi o spiaccicati. Era come se fossero piovuti dal cielo. Il sangue scorreva dappertutto per le strade, nei campi, sulla riva del fiume".
Il cronista cistercense Cesario di Heisterbach riporta che - durante il massacro di Béziers - dei Catari trovarono rifugio con dei Cattolici in una chiesa. Il legato pontificio Arnaud Amaury, non potendo distinguere gli eretici ma risoluto a non porre fine al massacro, ordinņ quindi: Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius ("Uccideteli tutti! Dio riconoscerą i suoi").
La presa di Montségur
Dal maggio 1243 al marzo 1244, la fortezza catara di Montségur fu assediata dalle truppe del siniscalco di Carcassone e dell'archivescovo di Narbonne. Il 16 marzo 1244 in seguito alla presa della roccaforte un grande e importante massacro ebbe luogo nei prati alla base del monte sulla cime del quale si ergeva la fortezza: 200 catari vennero arsi vivi.
[fonte Wikipedia]
Tastiere e Programming Dario Belloni
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Composto, arrangiato, inciso e mixato da Dario Belloni
Registrato tra Gennaio e Febbraio 1999
Mixato e masterizzato Febbraio 1999 |
Ringraziamenti:
Fabio Nobili
Paolo Turconi
Andrea Zagato
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Suoni e Stile:
In questo cd ho usato per la prima volta il campionatore Emu ESI 4000.
Ho usato quasi esclusivamente suoni orchestrali in prevalenza archi, ottoni e timpani con cori. In alcuni pezzi ho fatto uso del salterio.
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